Venerdì 31 maggio 2024, a un anno dall’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna si è svolto il primo incontro degli “Aperitivi formativi” di CEPI.
Non ci sono più le mezze stagioni è stato un momento collettivo per ripartire da quell’evento e capire meglio il cambiamento climatico e immaginare insieme come affrontarlo.
Con la guida di Stefania Montalti, la nostra responsabile di comunicazione, abbiamo ideato un format per fare insieme un’esperienza ricreativa e di apprendimento capace di renderci più consapevoli, pianificare meglio gli impatti futuri e sviluppare una riflessione sulla forza che può avere un approccio sostenibile nel lavoro e nella vita.
Un’esperienza unica di formazione creativa
Il mondo sta cambiando, e noi con esso. In un’epoca in cui l’emergenza climatica è una realtà sempre più tangibile, è fondamentale trovare modi innovativi e sostenibili per sviluppare le risposte giuste, e soprattutto è importante farlo insieme, perché per “cambiare il clima” bisogna partire dalla relazione.
CEPI ha ideato così un’attività di formazione per incrementare la consapevolezza, pianificare meglio gli impatti futuri e sviluppare una riflessione sulla forza che può avere un approccio sostenibile nel lavoro e nella vita: Non ci sono più le mezze stagioni è stato un evento che ha unito apprendimento, creatività, impegno ambientale e sociale in un’unica esperienza.
Come ha spiegato bene Stefania Montalti nel suo intervento introduttivo: “Gli eventi estremi con cui si manifesta il cambiamento climatico li abbiamo vissuti in prima persona sul nostro territorio durante l’alluvione di maggio 2023. È anche per questo che si è deciso di ragionare insieme sulle sue conseguenze e sulle azioni che possiamo mettere in atto.”
È una questione globale che chiama, però, alla collaborazione di tutti, che ci chiede di immaginare nuovi luoghi comuni e nuovi modi per stare insieme per superare l’impotenza ad agire”.
Coinvolgimento e solidarietà: il cambiamento si fa insieme.
“Insieme” è stata una delle parole chiave dell’iniziativa, perché CEPI vuole essere non solo un luogo di lavoro, ma anche una comunità che si impegna attivamente per il benessere collettivo. Non è un caso che abbiano partecipato alla giornata nuovi e vecchi partner dell’azienda, che condividono l’amore per il territorio e per l’azione innovativa. CEPI cerca da sempre di promuovere una cultura aziendale orientata all’inclusività, che si manifesta attraverso azioni concrete di miglioramento dell’ambiente di lavoro e di sostegno reciproco, come dimostrato durante l’alluvione del maggio 2023. In quell’occasione, tutti si sono uniti come in una vera comunità, offrendo supporto e competenze per aiutare coloro che ne avevano bisogno. L’incontro è stato il momento per recuperare quello spirito per fare qualcosa di nuovo e anche il canale Instagram “Silodibene”, che riprende un’espressione usata spesso dalle persone di CEPI, è stato lanciato in questa occasione.
Disegnare, Fotografare, Immaginare il Cambiamento
L’evento, sviluppato in collaborazione con il nuovo partner per la comunicazione della sostenibilità GoodCom SB, è stato il primo del nuovo format “Aperitivo formativo” e ha ruotato intorno al visual thinking, un approccio non convenzionale che utilizza l’arte visiva, in diverse forme, per esplorare e comunicare idee complesse in modo intuitivo ed efficace. Attraverso una presentazione degli argomenti e l’attività di scribing sono stati affrontati i temi cruciali dell’emergenza climatica e le soluzioni possibili.
Un formatore esperto di sostenibilità, già consulente Cepi in area ESG, Giordano Mancini, ha interagito con un vignettista del gruppo Scribing, il quale, a sua volta, ha dato vita ai concetti salienti e al mood della giornata attraverso il graphic recording, una performance visiva in cui i contenuti e il coinvolgimento dei partecipanti sono stati restituiti in un originale disegno realizzato in tempo reale.
Un workshop per pensare insieme
Dopo aver gustato l’aperitivo preparato presso il Bar-truck Chicchiamo di Cavarei, la seconda parte dell’incontro ha dato a tutti la possibilità di contribuire alla creazione del “Decalogo Cepi per la sostenibilità quotidiana”. Attraverso il laboratorio di design thinking, con l’uso di post-it per lanciare idee con parole o disegni, sono nate insieme buone pratiche che permettono di crescere e star bene come in un vero e proprio ecosistema.
A chiudere la giornata, la distribuzione dei gadget in materiale riciclato realizzati da Altremani e un momento “vintage” con lo scatto di foto polaroid, presso un set allestito appositamente per l’occasione, in un piccolo, ma importante, luogo comune della gente di Cepi.
Non ci sono più le mezze stagioni è stato molto più di un evento formativo: si è trattato piuttosto di un’opportunità per capire meglio l’emergenza climatica e contribuire al cambiamento, per esplorare nuovi orizzonti e per creare un futuro migliore, insieme.