Siamo donne dell’industria metalmeccanica: qualcuno si stupisce ancora di questo, come se potessero esserci cose da uomini e cose da donne. Come se potessimo davvero non essere all’altezza di certe situazioni. Ma siamo qui, a celebrare il frutto del nostro impegno, del nostro merito. Siamo ogni giorno quello che abbiamo scelto di essere. E ci auguriamo possa essere sempre così.
Abbiamo deciso di avviare una serie di interviste con le donne di CEPI, per svelarle una a una nella loro complessità ed eterogeneità, come dei metalli nascosti. E questi primi cinque metalli hanno intessuto un dialogo a cinque voci in cui emergono tutte le nostre diversità, le sfaccettature, i punti di vista, le idee. Perché narrare la propria storia è importante.